L’HipHop come ossigeno puro: vivere di musica con Fleg
Rapper e producer di Modena classe ‘94, Gianluca Elia in arte Fleg è un freestyler già dall’età di 15 anni; a 18 entra a fare parte del “VSTeam” con Kyoshu e Mexican (Loopo & MassiMinor) con cui pubblica un Ep (Visioni Distorte Error Estratto) ed un Mixtape di 17 tracce (BCP: Best Crime Promoter).
Come Fleg aka Bad Flanagan ha all’attivo un mixtape da solista (Get Tha Groove) e un Ep (Since 1994).
Per problemi personali si prende una pausa di qualche anno dalla musica.
A cavallo tra il 2022/23, di tutta risposta, si approccia al beatmaking, alla registrazione, al mixaggio e al mastering. Fonda inoltre l’home studio/etichetta indipendente “Never Sleep Records”.
Nei primi mesi del 2023 pubblica i singoli “We Love It”, “Move” e “Di Notte” (Ft. MassiMinor).
A Settembre 2023 esce il suo primo EP completamente autoprodotto “Grezzo”, composto da un cuore di 5 brani + 3 bonus tracks Prod. Nerollo19.
Fleg in “UN BEL GIORNO PER MORIRE” dal 30 Luglio 2024 su tutte le piattaforme streaming.
Come già accennato, nel 2023 fondi la crew/etichetta indipendente Never Sleep Records: Fleg, Gi3o e PiccioPix formano una vera e propria crew organizzando serate con diversi format a Modena (e dintorni) al fine di promuovere l’hip hop in tutte le discipline che lo compongono.
In cosa ti ha arricchito far parte di una crew e qual è l’obiettivo di Never Sleep Records?
La peculiarità più importante di Never Sleep, inteso come crew, è sicuramente il fatto di riuscire ad amalgamare stili e visioni della musica totalmente differenti in maniera equilibrata e originale. In poche parole ognuno dei 3 membri apporta un qualcosa di unico e necessario al progetto, questo fa girare la ruota. In secondo luogo (ma non meno importante) ognuno di noi ha la stessa “fame” che ci ha spinto a fare tanti sacrifici e questa è un’ulteriore motivazione per tutti a continuare nella stessa direzione.
Per quanto riguarda l’obiettivo principale: a livello di eventi live, con NeverSleepNight volevamo portare su Modena artisti che abbiamo conosciuto girando per l’Italia e che riteniamo molto validi, cercando di coinvolgere anche breaker e writer. E’ soprattutto un’ottima occasione per gli artisti di fare network, spesso rapper, producer etc. che si conoscono alle nostre serate dopo iniziano a collaborare tra di loro. Di base ci piace festeggiare, ci sono vari modi di supportare la cultura che ti accoglie (nel nostro caso l’hip hop), e questo è il nostro modo di farlo a casa nostra.
Il 30 luglio 2024 è fuori il tuo ultimo album “un bel giorno per morire”: l’approccio a quest’ultimo risulta molto personale e trasversale; l’obiettivo era concludere un qualcosa di cui rimanere soddisfatti e sicuramente questa missione è stata portata a termine.
Ma mi chiedevo: cosa ti spinge, ogni giorno, a creare nuova musica? La possibile insoddisfazione momentanea (all’interno del processo creativo) rappresenta per te un ostacolo, o può trasformarsi in uno sprint in più per “darsi da fare”?
Per me stare 10 ore al giorno in studio non è pesante, anzi mi sembra sempre di starci troppo poco e quando stacco ho già in testa quello che farò appena riaccenderò il pc. Il processo creativo mi è necessario per esprimermi e mantenermi in equilibrio; l’insoddisfazione momentanea in questo è una delle spinte più importanti e affrontarla nel modo giusto mi permette di avere costanza nel percorso. Non forzo mai la produzione di nuova musica, perché ho capito che per me è il modo più sbagliato di agire, quindi ciò che mi porta alla creazione di brani nuovi è semplicemente avere qualcosa da dire e il fatto di riuscire a esprimerlo in maniera soddisfacente solo attraverso la musica.
Vivi la musica più come una passione o come un lavoro? Come riesci a far combaciare queste due sfere?
Per fortuna da qualche mese posso dire di viverlo come un vero e proprio lavoro, però come ti dicevo prima, non mi pesa stare tutto il giorno tutti i giorni a lavorare su qualcosa, ad oggi sto vivendo quello che volevo vivere, come lo volevo vivere. Quindi me la godo semplicemente e cerco di fare in modo che ogni giorno sia “un bel giorno per morire”.
Tornando all’album, la copertina scelta per il progetto risulta inevitabilmente peculiare: ti vediamo seduto su una sedia elettrica, mentre alle tue spalle risaltano tre gatti umanizzati dalle espressioni interpretabili.
Chi sono quei personaggi e cosa rappresentano in riferimento all’album?
Intanto voglio ringraziare Federico Unia aka OmerArt per aver realizzato il quadro che poi è diventato la cover del disco ed avermi aiutato nell’ideazione del concept dello stesso. Un vero artista col quale ho avuto la fortuna di entrare in contatto e col quale ho sviluppato un sincero rapporto di stima e amicizia reciproca.
I tre personaggi rappresentano i miei 3 gatti (da sinistra: Rain, Etienne, Margot) ai quali voglio molto bene e che sono cresciuti stando quotidianamente a contatto col processo creativo di cui parlavamo prima.
La copertina in realtà lascia spazio a varie interpretazioni, ognuna in parte valida perché fatta apposta per lasciare un dubbio: sono loro i carnefici o stanno solo assistendo alla mia esecuzione? ad esempio.
Il significato più personale che mi sento di dargli è questo: i gatti sono umanizzati perché sono ormai cresciuti e diventati indipendenti, ma hanno sviluppato tratti “umani” distaccandosi dalla purezza dell’essere animali (le loro rappresentazioni coincidono perfettamente con le loro personalità). Sorrido beffardamente mentre sono sulla sedia elettrica perché ho realizzato in quel momento che morire non mi avrebbe tolto nulla, dal momento in cui ciò che mi ero prefissato è stato raggiunto, come se fossi quasi felice perché soddisfatto e appagato della mia vita fino a quel giorno. Se sulla sedia elettrica mi ci abbiano messo i gatti o meno ti lascio col dubbio; potrei anche averglielo chiesto io …
Quanto credi che le persone che hai incontrato nella tuo percorso artistico (e personale) abbiano inciso sul tuo modo di fare musica?
Credo che abbiano inciso e tutt’ ora incidano moltissimo, citando Fiammiferi (pezzo dell’album): “Siamo la somma delle persone di cui ci circondiamo” e penso che questa frase racchiuda tutto il concetto.
Una menzione speciale mi sento di darla a tutto il movimento di Roma che ruota attorno al Critical Flow e a Hip Hop Night: entrambe realtà nelle quali mi sento quasi più a casa che a casa mia e composte da persone con le quali sono grato di aver stretto un rapporto, grazie alle quali sono poi riuscito a venire in contatto con altre persone che sono diventate poi molto importanti e/o presenti nel mio percorso.
Per quanto riguarda le sonorità all’interno dell’album, notiamo molteplici nomi più o meno conosciuti: c’è una spiegazione dietro a questa scelta così variegata di voci inserite all’interno del progetto?
Principalmente la scelta dei nomi deriva da rapporti di stima e/o amicizia, nello specifico la scelta di fare quale feat e con chi è stata piuttosto semplice, anche se alcune delle collaborazioni previste alla fine non sono state concluse per vari motivi e nell’album non sono presenti. Il punto forte dei feat, e quando parlo di feat intendo anche il produttore del beat, è che sia il mood sia il tema del brano sono cuciti apposta per quella collaborazione e sono una rappresentazione di quello che è il rapporto tra me e quell’artista, o rappresentano il significato che ha per noi un determinato tema che ci lega.
Modena è il luogo da dove provieni: quanto è importante per te continuare a fare musica nella tua città natale?
Sono molto legato a Modena e ancor più legato alla provincia di Modena, quindi per me è importante che si sappia da dove vengo. Oltretutto Modena è letteralmente piena zeppa di veri talenti artistici che spesso però per “sfondare” devono spostarsi da qui, soprattutto se parliamo dell’ambito musicale.
Per quanto riguarda il rap, a Modena si è sviluppato un bel movimento in fatto di live con molti artisti validi, grazie ad alcune realtà storiche ed altre più recenti (ad esempio Never Sleep) che hanno iniziato a collaborare. Questo mi fa molto piacere perchè può essere l’inizio di un processo che porti a render merito a questa città del suo livello artistico nell’Hip Hop. Purtroppo, almeno per opinione personale, non penso che si possa ancora parlare di una vera e propria “scena rap modenese”: questo perchè, tranne in rari casi, ci sono ancora molte realtà che spesso tra di loro non collaborano e quindi la scena risulta frazionata. Aggiungiamo anche che la città fondamentalmente è piccola e tra rapper ci si conosce più o meno tutti, il che a volte porta a far subentrare questioni personali.
Dicci, a tuo parere, una cosa che manca e una cosa che elimineresti in quella che è oggi l’industria musicale.
Ad oggi eliminerei l’egemonia dei numeri di Spotify e tutti i meccanismi che ne derivano, tra cui il rigonfiamento degli ascolti di artisti anche mainstream. Per me è quanto meno strano che un’artista con 6 mln di ascoltatori mensili faccia i live in discoteche con capienza da 3-4mila persone…
Credo che questa bolla sia destinata a scoppiare, anche perchè da un po’ di tempo noto una tendenza alla ricerca di contenuti e di originalità da parte di chi ascolta e questo sta permettendo anche una nuova rinascita del Rap Italiano, infatti ci sono stati tanti nuovi album di pilastri del rap e tante reunion.
Una cosa che manca ad oggi è sicuramente, da parte del mercato mainstream, la tendenza ad investire su un’artista che non abbia già una fan base (sui social ad esempio): questo tranne che in rari casi ha portato a copie su copie riciclate dello stesso artista e ad oggi la vera rinascita di questa musica sta procedendo attraverso le etichette indipendenti.
C’è qualche nuovo progetto in cantiere? se vuoi confidarci qualche segreto…
Il 31 Ottobre uscirà Cicatrici, prodotta da Promo L’Inverso (presente come produttore nel mio album, e addetto a tutti i master dei brani). Il brano è un Feat con Lord Madness, uno degli artisti che più apprezzo che ascolto da molti anni, il che mi porta ad essere molto legato a questo brano perchè lo sento come il sogno di un ragazzino che si avvera.
Ho anche in programma altri feat e soprattutto sto lavorando come produttore a due album di ragazzi fortissimi della zona, ma per quelli bisognerà aspettare l’anno prossimo…
Quando riusciremo ad ascoltarti in live? Lasciaci con un saluto!
Il 19 Ottobre siamo live qui a Modena con la NeverSleep al PULP di Formigine; il Sabato successivo 26 Ottobre invece ci sarà il secondo live di presentazione del mio Album al True Life Party allo Star Lake di Occhiobello in provincia di Rovigo, ci saranno un sacco di amici della zona e oltre ai live di tutti sarà un’occasione per fare un pò di festa tutti insieme!
Ovviamente ci saranno anche date seguenti a queste, seguendomi su Instagram si può rimanere sempre sul pezzo.
Grazie dello spazio concesso! One Love
E mi raccomando…
Ascoltate “Un Bel Giorno Per Morire”!