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Scienza: il cervello dei rapper va a doppia velocità grazie al freestyle

Ebbene si: “Lo studio del cervello dei rapper aiuta a comprendere le radici della creatività. La necessità di trovare rapidamente le parole adatte sulla base del solo ritmo degli strumenti, caratteristica di questo genere musicale, comporta infatti una specifica alterazione nel funzionamento dei circuiti che sovraintendono alla motivazione, alla gestione delle emozioni e al linguaggio”

Questo è quanto affermano i neuroscienziati e psicologi del National Institutes of Health, che in uno studio dedicato alla velocità di esecuzione del cervello umano hanno notato come la mobilitazione degli apparati celebrali sia molto più dinamica nei rapper abili nel freestyle rispetto alle persone comuni e a quei rapper non avvezzi alla tecnica dell’improvvisazione.

Scopri di più nell’articolo dello “Scientific american” QUI

Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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