Rap italiano

“Shardana” è fuori: L’urlo del guerriero En?gma!

“Shardana” un nome che forse basterebbe da solo per spiegare l’ identità del nuovo disco di En?gma. Iniziamo spiegando chi erano gli “Shardana”: un popolo di guerrieri conosciuti fin dai tempi degli Egizi provenienti  da Basileia, l’attuale Sardegna, riconosciuti per la loro valorosità. Ma quali correlazioni possiamo trovare tra il rapper Sardo e questi guerrieri nel suo nuovo prodotto artistico? Rabbia e appartenenza in primis.

Per parlare di questo disco bisogna prima di ogni altra cosa citare una collaborazione: quella tra En?gma e Kaizén. Sono sue infatti metà delle produzioni dell’intero album ed è uno scambio artistico che ci ha convinto già dal primo ascolto. Il resto delle produzioni sono affidate a Ros, Yazee, Wsht e, in due brani, dallo stesso En?gma . Non da meno è il valore delle collaborazioni riguardanti i rapper scelti per i featuring. Infatti possiamo trovare ad arricchire ulteriormente questo progetto artistico nomi del calibro di Madman, Bassi Maestro e Gemello.

Ma cos’è “Shardana”?

Shardana è questo: un disco che combatte, arrabbiato di una rabbia matura, consapevole; una foga che sa da dove viene, dove sta andando e sopratutto dove non vuole andare. A differenza del precedente album di Eni?gma, ovvero “Indaco”, questo disco non può considerarsi un concept album, a dire dello stesso artista, ma a nostro avviso è sicuramente un album che esprime dei concetti! Ed è forse proprio questa la forza artistica di En?gma e del suo disco in questo periodo storico, quella di saper incanalare la rabbia esprimendola con concetti chiari e talvolta di protesta vera senza perdere mai la lucidità, come a voler affermare:” Sono qui, incazzato, e so come affossarvi con le mie rime”, cosa che lo stesso En?gma ha saputo fare proprio con il singolo che accompagna l’uscita del disco, ovvero “Da Vinci”.

 

Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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