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Italian Music Lab: Il nuovo laboratorio per lo sviluppo della musica italiana

Parte ufficialmente l’esperienza di Italia Music Lab, il nuovo hub nato da un’idea di SIAE per fornire supporto ai giovani music creator italiani. La missione del Music Lab è duplice: da un lato, sostenere i music creator sia all’interno del nostro mercato che nel loro percorso di promozione e sviluppo all’estero, dall’altro aumentare la loro consapevolezza sui meccanismi del music business e del diritto d’autore.

Lo farà sotto la guida di una direzione composta da figure di rilievo del mondo della musica italiana, come Gianni Sibilla (Direttore Didattico Master in Comunicazione Musicale di ALMED/Università Cattolica e caporedattore di Rockol), Carlo Pastore (direttore artistico del MI AMI Festival e conduttore radio e tv), Silvia Tarassi (consulente Assessorato alla Cultura Comune di Milano, ricercatrice universitaria), Giulia Cavaliere (giornalista musicale e autrice) e
Massimo Bonelli (produttore, manager e consulente musicale), e con un team operativo guidato da Nur Al Habash (giornalista ed esperta di music business, già responsabile dell’Italia Music Export di SIAE) e composto da under 30 con ottima esperienza nel campo dell’industria musicale.

Le attività del Music Lab saranno molteplici: sui canali Instagram e YouTube verrà costruita una video library, gratuita e accessibile a tutti, dove si spiegheranno in maniera semplice concetti molto complessi, specialmente per tutto ciò che riguarda lo sfruttamento della musica online, dalle piattaforme di streaming, ai videogame e ai social. I video, a metà tra tutorial ed entertainment puro, vedranno la partecipazione degli addetti ai lavori dell’industria su tutti i livelli, dalle etichette major a quelle indipendenti, dalle piattaforme social ai servizi di streaming, dagli editori agli organizzatori di concerti, passando per i manager e gli esperti in ambito legale. Ma soprattutto parleranno gli stessi artisti, provenienti dal mondo urban ma non solo, per condividere il dietro le quinte del loro business e dei loro processi creativi. L’obiettivo è quello di permettere a tutti i giovani interessati nel music business, sia dal lato artistico che da quello professionale, di iniziare la propria carriera con una migliore consapevolezza di base, fondamentale per affrontare l’industria musicale del 2021 e accelerare il suo avanzamento. Si parte oggi con Shablo, uno dei fondatori di Thaurus e BHMG, protagonista del primo episodio della serie “Come Funziona”, nuovo format che esplora l’industria musicale dall’interno.

Ma oltre alla formazione c’è di più: il Music Lab si propone anche di supportare economicamente lo sviluppo dei nuovi talenti della musica italiana e di tutte le nuove iniziative, anche provenienti da soggetti terzi, che mettano l’accento sulla formazione musicale, lo sviluppo di nuovi music creator e repertori e la promozione della diversità, dell’inclusione e della sostenibilità ambientale in ambito musicale. Un supporto importante e necessario per investire sul futuro dell’industria musicale italiana, specialmente in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando.
Il sostegno per i giovani talenti inizia da subito con la prima call del Music Lab, Facce Nuove, pensata per fornire ai music creator emergenti e alle aziende un budget “senza pensieri” per poter investire ancora di più nello sviluppo di nuova musica, e con due call per l’ambito export, Call Promo, per rimborsare campagne promo di musica italiana all’estero, e Supporto Showcase, per rimborsare le spese legate alla partecipazione di artisti italiani a showcase festival stranieri.

All’interno Music Lab opererà infatti anche Italia Music Export, l’ufficio per l’export della musica italiana lanciato a fine 2017 da SIAE che trova ora una nuova casa indipendente con un team allargato e una maggiore disponibilità di risorse. Un ufficio che nei suoi tre anni di startup ha posto per la prima volta le basi per l’export della musica italiana, e che raccoglie ora i frutti di un lavoro svolto con passione e costanza. Continueranno quindi i rimborsi spese per
campagne promo all’estero, tour, concerti, festival e viaggi di lavoro al di fuori dell’Italia, i songwriting camp tra music creator italiani e stranieri, le consulenze a professionisti e aziende e i corsi di formazione. In più, nelle spese di promozione rimborsabili, verranno incluse quelle relative allo sviluppo di featuring con artisti stranieri, che per molti music creator, specialmente in ambito urban, sono lo strumento primario di internazionalizzazione.

Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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