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“Barre aperte” è la nuova webserie di Kento

“BARRE APERTE”, KENTO PORTA IL RAP NELLE CARCERI MINORILI CON LA NUOVA WEBSERIE IN ONDA SU REPUBBLICA TV

Dare voce a chi non viene ascoltato. Mai frase è più calzante per raccontare “Barre Aperte”, un progetto nato da un’idea di CCO – Crisi Come Opportunità e Associazione Puntozero, grazie al supporto di Fondazione Alta Mane Italia e che vede protagonista il rapper e scrittore Francesco “Kento” Carlo.

Un emozionante viaggio dall’Istituto Penale per Minorenni Beccaria di Milano a quello di Airola (BN), per raccontare la vita, i sogni e le storie dei ragazzi sottoposti a provvedimenti penali. Scritta da Kento, con le riprese ed il montaggio di Hélio Gomes, la serie è visibile in esclusiva su Repubblica TV a partire da lunedì 7 febbraio. Barre, rime e flow si intrecciano a racconti drammatici nel corso delle otto puntate che costituiscono la serie. “Niente come il rap racconta i nostri anni – conclude Kento – e niente come il rap può aiutarci a capire e plasmare il futuro che ci attende”.

Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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