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Musica in 8d, la rivoluzione del suono?

Che cos’è la musica in 8d? Cosa significa ascoltare una canzone in 8 dimensioni?

Che cosa significa musica in 8d?

Prima di iniziare a spiegare cosa significa fare musica in 8d è bene fare una premessa su quello che invece, abitualmente, siamo abituati ad ascoltare.

Le canzoni che ascoltiamo sono solitamente in 2d\3d, il che significa che l’audio “lavora” su 2 o 3 dimensioni, le quali, con i propri limiti cercano di emulare al meglio suoni di vita reali.

Anche se ultimamente lo standard per i mastering è puntare tutto sul 2d, in modo tale da poter far apprezzare al meglio le riproduzioni sui dispositivi mobili, gli ingegneri provano sempre a sperimentare per dare all’ascoltatore un esperienza più realistica.

I suoni che percepiamo quotidianamente però non provengono solo da 3 dimensioni, ma da centinaia simultaneamente, ecco quindi che interviene la tecnologia (ed il lavoro dei sound engineer).

L’8d è l’evoluzione del 3d, una cosa molto vicina all’esperienza che viviamo in un cinema o a casa con un buon impianto (da 5.1 in su).
Tecnologia 8D significa quindi, creare suoni da varie dimensioni, che danno una sensazione di vita al suono.

Come si ascolta?
Per ascoltare la musica 8d è necessario disporre di una buona cuffia, possibilmente con padiglione o in alternativa se avete un amico in possesso di un cinema o impianto 8.1 o superiore.
In realtà avere un paio di cuffie di buona fattura non basta a farci vivere un’esperienza vivida, per questo occorrono dei software (per esempio Razer Sourround).

Nonostante la maggior parte degli ascoltatori non dispone nè dei mezzi, nè della voglia di installare software o acquistare cuffie di fascia alta, è comunque possibile apprezzare i benefici di un 8d audio.

Ma la ricerca non si ferma qui, si parla di già di 20d anche se al momento non è possibile trovare sul web abbastanza fonti.

Intanto vi lasciamo una traccia di Davis Scott in 8d.

 

V

V nasce a Roma e sin da bambina, quando si divertiva a scratchare con gli inconsapevoli vinili di Mina acquistati in gioventù dalla madre, capisce che il suo scopo nella vita è conoscere quanti più suoni possibili (oltre a quello di essere bannata dalle pagine Facebook della Lega ovviamente). Influenzata dalla scena raver dei primi anni 2000 ama il suono della cassa a 4/4 avvolta da un sub sinusoidale. Manager e co-founder de “Il Rappuso”, attualmente lavora come producer e dj.

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