Red Bull 64 Bars Live 2025 sbarca nella Capitale: il 4/10 a Corviale

Corviale si prepara ad accogliere la quarta edizione del Red Bull 64 Bars Live. Ad annunciarlo Sick Luke in un evento a San Lorenzo.
Roma, 20 maggio 2025 – Corviale si prepara a diventare il nuovo scenario del Red Bull 64 Bars Live. È stato infatti annunciato ieri da Sick Luke, durante un evento a San Lorenzo, quartiere storico di Roma, che la prossima edizione del Red Bull 64 Bars Live si terrà proprio nel celebre “Serpentone”, simbolo della periferia romana.
Un passaggio di testimone carico di significato dopo le edizioni esplosive a Scampia, che hanno trasformato la piazza partenopea in un palcoscenico per alcuni dei più grandi nomi del rap nazionale.
Red Bull 64 Bars Live: dalle origini a Scampia fino a Corviale
Nato come estensione dal vivo del celebre format digitale Red Bull 64 Bars, il Red Bull 64 Bars Live è un evento che celebra il rap nella sua forma più autentica.
L’idea alla base è semplice ma potente: portare l’essenza del freestyle e della scrittura rap dalle sessioni in studio, dove è nato anche “Red Bull 64 Bars – The Album”, direttamente al pubblico, trasformando la performance in un’esperienza collettiva e immersiva.
La nascita a Scampia: un simbolo di rinascita urbana
La prima edizione si è svolta l’8 ottobre 2022 in Piazza Ciro Esposito, nel cuore di Scampia a Napoli, davanti a 8.000 spettatori.
Artisti del calibro di Fibra, Marra, Madame, Guè, Ernia e Geolier hanno dato vita a uno show unico. L’evento è stato concepito per riportare il rap alle sue radici, coinvolgendo anche talenti locali come J Lord e Vettosi. Si inserisce nel programma “Napoli, Città della Musica” del Comune di Napoli, volto a valorizzare i talenti locali e internazionalizzare la creatività musicale partenopea.
Le edizioni successive: un crescendo di successi
Nel 2023, l’evento è tornato a Scampia con una line-up rinnovata che ha incluso Geolier, Lazza, Noyz Narcos, Rose Villain, Salmo e Marracash.
La scenografia è stata ulteriormente potenziata, offrendo al pubblico un’esperienza ancora più immersiva.
Anche in questa edizione, sono stati coinvolti artisti locali, che si sono alternati sullo stesso palco dei main act durante il pre-show.
La terza edizione ha visto la partecipazione di artisti come Kid Yugi, Massimo Pericolo, Tony Effe, Guè, Artie 5ive, la SLF e Geolier. Emanuele ha chiuso la serata con un discorso toccante dedicato al quartiere. È sceso tra la gente, mettendo la faccia davanti a quelle vele e ad un quartiere che è una mamma per molti di loro. Lo ha fatto per la sua gente, per la sua città e per le vittime del ballatoio crollato dalla vela celeste nel 2024.
L’evento ha continuato a essere un punto di riferimento per la scena rap italiana, consolidando la sua importanza nel panorama musicale nazionale.
Verso Corviale: un nuovo capitolo
Tornando all’annuncio della prossima edizione del Red Bull 64 Bars Live che si svolgerà a Corviale, questo spostamento rappresenta una nuova tappa nel percorso dell’evento. Evento che continua a portare la cultura hip-hop nei luoghi simbolici delle città italiane, mantenendo viva la missione di dare voce alle periferie attraverso la musica.
Il rap come strumento di riscatto e rivalorizzazione urbana
Il legame tra cultura urban, hip hop e periferie è profondo e viscerale: nato proprio come forma di espressione delle comunità marginalizzate, l’hip hop è diventato nel tempo un linguaggio universale di riscatto, denuncia e identità.
In Italia, questo legame si manifesta soprattutto in contesti come, ad esempio, Scampia e Corviale. Qui la musica diventa molto più di un’esibizione: è un atto di affermazione culturale, un’occasione per raccontare storie spesso ignorate. Un modo per riaccendere i riflettori su territori che troppo spesso vengono rappresentati solo attraverso stereotipi negativi.
Eventi come il Red Bull 64 Bars Live dimostrano come l’arte, e in particolare il rap, possano farsi strumento potente di rigenerazione urbana e sociale, innescando un cambiamento che parte dall’orgoglio di appartenenza e si diffonde attraverso la partecipazione collettiva.
Quando la periferia diventa centro: arte, musica e identità al Mercato di San Lorenzo
Scegliere il Mercato di San Lorenzo per un evento di questo tipo non è stata una scelta casuale. È un modo per restituire centralità a luoghi che spesso vengono raccontati solo attraverso marginalità e conflitti, ma che sono invece fulcro di identità, cultura e trasformazione. Proprio questo è l’obiettivo del progetto Sa.L.A.D. – San Lorenzo Art District, realizzato in collaborazione con Red Bull, che attraverso l’arte pubblica, la memoria e l’attivazione urbana, trasforma lo spazio del mercato in un luogo di relazione, riflessione e immaginario condiviso.
San Lorenzo, quartiere storico di Roma, rappresenta da sempre un crocevia di contraddizioni. Tradizione e ribellione, cultura popolare e sperimentazione artistica, memoria collettiva e trasformazione urbana. Lo racconta bene la mostra “San Lorenzo in Bianco e Nero”, curata da Zi Lorenzo e arricchita dagli scatti di Fabio Conti. Una mostra che ha ricostruito la storia visiva del quartiere attraverso immagini d’epoca, murales e fotografie contemporanee. La mostra, allestita proprio dentro l’area del mercato, ha offerto uno sguardo autentico sul tessuto urbano e sull’identità popolare di San Lorenzo.
La periferia è la capitale del Rap
Nel pomeriggio, l’area del mercato si è animata: Il sole tra le palazzine e le grate del mercato protagoniste dello scenario. I muri erano ricoperti da manifesti con la scritta “La periferia è la capitale del Rap”, molto più di un semplice slogan. Dentro l’area del mercato, le saracinesche delle postazioni sono diventate tele per gli street artist. Er Pinto, Gojo, Leonardo Crudi, Andrea Pachetti e Alessandro Calizza hanno portato il writing e l’arte urbana direttamente nel cuore del quartiere. C’era poi un’area dedicata ad un’Ambient Poetry Experience e un’altra dedicata a “Isole di plastica”, un progetto fotografico di Francesca Romana Guarnaschelli, curato dal Laboratorio Fotografico Corsetti. Un progetto che nasce dall’esigenza di mostrare l’involuzione sociale dei parchi gioco per bambini inseriti in contesti urbani.
Tra una bomboletta e l’altra, si percepiva la potenza di un’arte che nasce dalla strada e alla strada restituisce bellezza e significato. Il pubblico (eterogeneo, curioso, coinvolto) si muoveva tra le opere, tra i pannelli della mostra fotografica e le scritte riprese da alcune barre.

Il dj set di Sick Luke e l’annuncio del Red Bull 64 Bars Live a Corviale
Alle 19:00 l’atmosfera ha cambiato ritmo. Sick Luke, produttore simbolo della nuova scena urban italiana, è salito sulla Red Bull car per un DJ set esplosivo. Le casse hanno iniziato a pompare beat e tracce divenute iconiche negli ultimi anni. In quel momento, il mercato non era più solo un mercato: era un palcoscenico. Lì, artisti, addetti ai lavori, appassionati e passanti si sono trovati uniti in un’esperienza condivisa. Per 45 minuti, San Lorenzo ha ballato, ha vissuto, ha respirato. Sick Luke ha anche spoilerato il beat di una nuova traccia in uscita, senza però rivelare chi sarà l’artista che ci sputerà sopra le rime. Il pubblico è rimasto in attesa, tra entusiasmo e curiosità, alimentando l’attenzione per quello che verrà.
E poi, l’annuncio: il Red Bull 64 Bars Live 2025 a Corviale. L’emozione è stata tangibile. Non solo per la sorpresa, ma per il messaggio che portava con sé: la creatività e l’arte non hanno bisogno di palcoscenici patinati per brillare. Che la periferia è già, da tempo, capitale. E il rap lo sa bene.
Conclusioni
Un martedì pomeriggio qualsiasi si è trasformato in un evento indimenticabile. A San Lorenzo, l’arte ha incontrato la memoria, la musica ha dato voce alle strade, e l’identità popolare si è fatta narrazione collettiva. Quello che nasce come un semplice annuncio si trasforma in qualcosa di più profondo: la volontà di continuare a usare la musica come lente per raccontare le periferie, i talenti che le abitano e le storie che le attraversano. E Corviale, con la sua forza architettonica e narrativa, sembra il teatro perfetto per questo nuovo capitolo.
Noi non vediamo l’ora che arrivi il 4 ottobre, intanto, vi invitiamo ad affrettarvi per prendere i biglietti, perché sarà uno show imperdibile! Restate aggiornati sui nostri canali social e sul nostro sito, dove c’è anche l’articolo sul Red Bull Frista.
Qui il link ai biglietti per il Red Bull 64 Bars Live a Corviale: https://www.ticketone.it/artist/red-bull-64bars-live/