Interviste

Nex Cassel e Dj Craim:” Fegato è classico, ma nessun disco del 2023 suona così fresco” – Intervista

Fegato, fuori per Adriacosta Records, è il primo album di Nex Cassel insieme a Dj Craim. Un’accoppiata inedita che dà vita a un disco in cui al centro ci sono le rime, i beat, i campionamenti e gli scratch, oltre a una passione condivisa per l’hip hop classico e la ricerca di uno stile che lo spinga in continuazione verso territori inesplorati. 

In Fegato emerge la potenza dell’hip hop dei due artisti. Tutte le tracce, 10 in totale, sono schiette e crude. In questa piccola intervista, ho cercato di capire di più sul progetto e su come Nex Cassel e Dj Craim hanno lavorato al disco.

Come è nato un disco Nex Cassel & Dj Craim?

Nex Cassel: Era da anni che mi sarebbe piaciuto fare un progetto con Craim, e in questo momento il rap in Italia ne aveva veramente bisogno… dovevamo farlo!

Craim: Sentivo da tanto l’esigenza di collaborare anche con altri artisti oltre che coi miei compagni di viaggio di sempre, e quando Nex mi ha proposto il progetto non ci ho pensato un secondo: ho subito accettato!

Come mai il nome Fegato? Al di là dell’esplicito riferimento all’abuso di alcol, qual è il significato che volevate dare al disco con questa scelta?

Nex Cassel: Il fegato è quello che devi avere quando non hai altro, quando non hai nulla e puoi contare solo su te stesso. E nemmeno basta, ci vuole anche il tuo coraggio e quasi anche un pizzico di pazzia e spregiudicatezza.

Come vi siete conosciuti voi due?

Nex Cassel: Poco dopo che Craim ha prodotto “Coup De Grace” di Kaos ci siamo conosciuti in un backstage, credo di un live di Ensi, e io ovviamente stavo volando un po’… Abbiamo parlato parecchio partendo dall’album di Kaos e poi, immagino, sparando tante cazzate. Vabbè, il giorno dopo non ricordavo molto, ma ero sicuro che Craim mi stesse parecchio simpatico.

Craim (NDR RIDE): Confermo che ci siamo conosciuti nel backstage del Rivolta a un live di Ensi e DJ 2P.Si è approcciato a me come ti puoi immaginare che si approcci Nex Cassel… ma dietro il suo “fare da rapper”, mi ha colpito subito e molto la sua ironia, la sua passione nerd per il rap e il suo spirito. Ho una foto e anche altri dettagli di quella sera, ma forse non è il caso di raccontarli pubblicamente…

Cosa c’è di classico e cosa c’è di inesplorato in Fegato?

Nex Cassel: Di classico ci sono le rime e le produzioni basate sul campionamento, con un gusto anni ’90, ma in effetti non esistono dischi degli anni ’90 che siano fatti così.

Craim: È una ricerca e un’esplorazione di quello che puoi definire “classico”, ma non esisteranno nemmeno dischi del 2023 che suonano così freschi.

Viviamo in una società in cui si tende a voler essere speciali e non “Come tanti”. Ha un significato aver messo questa traccia come ultima? Vi sentite davvero “Come tanti”?

Nex Cassel: Da giovane ero totalmente fuori dagli schemi, sempre stato diverso dai miei coetanei, mai stato basic. Essere “normale” mi avrebbe spaventato a morte, ma poi invece ho ricercato la normalità nel senso contrario all’egocentrismo, cioè mi sento una persona come tante nel senso che non mi sento migliore.

Craim: Mettendo i pezzi in fila, questo aveva dal mio punto di vista qualcosa di più intimo, sia come beat che come testo. Ho avuto l’impressione per un attimo che fosse quasi una lettera a sé stesso, mi è sembrato interessante chiudere con un pezzo che mostrasse questo suo lato poco esplorato.

Ghiacciolo al Polo” ha lanciato il vostro disco. Come mai avete scelto questo pezzo come biglietto da visita?

Nex Cassel: Quel pezzo ha un po’ tutto: barre potenti, beat potente e pazzo, gli scratch e la parte finale inaspettata in cui dopo tutto il pezzo che pesta c’è questa apertura musicale pazza.

Nex Cassel, dal punto di vista dei temi o dello stile, cosa c’è di diverso rispetto al tuo disco precedente?

Nex Cassel: In questo disco non ho aggiunto fronzoli alle rime, vado dritto al punto più disilluso e arido della mia anima e lo sputo senza voler sembrare migliore della brutta persona che sono.

Dj Craim, come avete lavorato alle tracce? Scegliendo le basi, registrando?

Craim: Nex mi ha mandato le acappella che aveva registrato su altri beat. Le ho ascoltate molto da sole per assorbirle totalmente e capire cose volesse davvero trasmettere. Ho costruito, quindi, il suono attorno alle parole, al loro senso e alla loro intenzione (o almeno all’interpretazione che gli davo).

Il disco è solo in digitale o anche in copia fisica?

Nex: Anche in copia fisica. Comprateci i dischi e il merch: questi progetti indipendenti hanno bisogno dei fan per andare avanti.

Qual è la traccia a cui siete maggiormente legati?

Nex Cassel: Penso che “Rapper Morto” dia un’idea del percorso che mi ha portato a essere il rapper che sono e soprattutto il rapper che non sono.

Craim: “Brutti Consigli”, perché è il primo che ho chiuso e che mi ha fatto dire “…cazzo… mi sa che facciamo un discone!”.


Selene Luna Grandi

Italian journalist, creative and public relator. I moved to London in 2015 after several years of experience as war correspondent for some Italian Newspapers. I write, promote and I'm involved in projects about Medicine, Health, Urban cultures, Environment.

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