Rap italiano

“Il vangelo secondo Lucariello”, esce in vinile l’album della serie Gomorra

Uscirà martedì 12 dicembre in vinile per Time 2 Rap, “Il vangelo secondo Lucariello” il fortunato terzo album del rapper napoletano. Pubblicato nel 2017 solo in formato digitale, il disco diventato cult arriva oggi finalmente per la prima volta in formato fisco. 
“Il vangelo secondo Lucariello” è un album che raccoglie 18 tracce tra cui la celebre “Nuje vulimme na speranza” sigla ufficiale di Gomorra (La Serie) ed altri brani inclusi nella soundtrack della terza stagione: “Guagliun e miez a via” e “Killer”. I testi dell’album si muovono tra storie di strada e spiritualità, tra realismo e momentiautobiografici. Il sound malinconico descrive la nazione “periferia” su trap mediterranea che unisce Marsiglia, Algeri e Napoli, tra melodia e rap. Le produzioni sono affidate al team RC-Music con D-Ross e la produttrice parigina Sarah Star-T-Uffo.
É un disco fondamentale nel mio percorso artistico –commenta l’artista-. C’è dentro la mia parte più cruda, quella di strada ma anche quella spirituale. Sono felice della pubblicazione su vinile, la musica è ovunque ma a volte avere un oggetto tra le mani la rende concreta, umana”.
Tre featuring arricchiscono l’album: Fabri Fibra nella traccia “Vittoria”, Ntò dei Co’Sang per la title track “Nuje vulimme na speranza”, Raiz degli Almamegretta in “Puortame là fòre” scritto con i ragazzi del penitenziario minorile di Airola e i Mokadelic che firmano il remix di “Killer”. 
Time 2 Rap ha previsto per la release un’edizione a tiratura limitata in doppio vinile bianco, con l’artwork originale dell’epoca. La cover dell’album riprende “La Madonna con la Pistola”, iconica opera che il writer britannico Banksy ha regalato alla città di Napoli.
La pubblicazione è accompagnata dal lyric video della traccia “Guagliun e miez a via”, realizzato appositamente per l’occasione dal videomaker Stefano Mastronicola. 
Il preorder è disponibile qui https://tinyurl.com/yckwrhan.

Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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