Intervista a Dj Fastcut per il “già classico” Dead Poets!
Bella Rappusi! Qua è Paola Caruso e come annunciato ecco una breve intervista a Dj Fastcut, dove parliamo soprattutto del suo ultimo cd uscito per la Glory Hole Records che si intitola DEAD POETS . Qui troviamo 15 tracce con featuring importanti: da Bassi Maestro, Lord Madness, il Danno CDF, Rancore, Zampa, Suarez, Er Costa, alcuni rappers della Glory Hole ed ospiti internazionali come Rockness Monstah. Buona lettura ragazzi e consigliatemi sempre il prossimo artista da intervistare!
-Ciao Valerio! Sappiamo che sei super impegnato, grazie per il tuo tempo. La prima domanda che ti vorrei fare è sulla tua adolescenza e con quale artista hai scoperto la musica?
Ciao rappusi e grazie per continuare a chiamarmi, il mio primo accostamento alla musica avvenne all’ età di 12 anni, mtv passava un documentario sulla vita di Robin Williams, dove gli fecero la stessa domanda che voi avete fatto a me, lui rispose che dopo aver visto il video musicale di “Don’t bilieve the hype” dei Public Enemy inizió la carriera musicale. Io rimasi affascinato già da subito, il collo andava da solo, diventó un arto indipendente dal mio cervello, dopo quel video mandarono anche “3 mc’s and 1 dj” dei beastie boys e come inizió la parte di mix master mike ebbi l’illuminazione, quel giradischi che emanava un rumore all’inizio quasi fastidioso, capii subito dopo che si trattava di grande tecnica (parliamo di un video del 1998) e divenne più forte di me, dovevo assolutamente provare anche io a scratcchare. Così sfruttando uno zio dj inizia con il devastare ogni puntina vinile e giradischi presente in casa sua, fino alla maggiore età quando acquistai il mio primo consolle.
Tutti i rappusi alle prime armi fanno di tutto per esprimere la propria arte e a farla sentire a tutti, tu come hai fatto a farti conoscere e ad avere contatti e collaborazioni con artisti così importanti?
Beh per farsi notare ci è voluto molto, all’epoca non avevamo tutti questi mezzi di diffusione pubblicitaria e musicale, le serate erano poche e il giro molto ristretto, iniziai a divertirmi nel 2004 circa con il “Carbonara Team” (sgravo, fastcut, masterjoke, joe manetta) Nel 2006 vincemmo l’underground skills (selezioni per il DA BOMB) ed entrammo a fare parte di un piccolo giro. Con gli anni io e Sgravo abbiamo continuato con i nostri lavori da soli, due mixtape, due album fino ad arrivare a GuastF3st3, nel frattempo cominciai a propormi come dj per alcuni amici di New York e con il passare del tempo mi feci un nome nell’ambiente delle collaborazioni internazionali, finchè la notizia non si sparse anche in Italia, dove finalmente sono riuscito ad arrivare a quelli che erano gli mcs che seguivo da ragazzo, con il passare del tempo, impegno e tanta dedizione ho conquistato la fiducia di molte persone nell’ambiente, con i quali poi ho lavorato a DEAD POETS.
Tra tutti i tuoi lavori, a quale album sei più affezionato e con cui hai più ricordi o avvenimenti?