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Intervista a Shiver: new entry di Rap Pirata direttamente da Taranto

Innanzitutto benvenuto da tutto lo Staff del Rappuso e grazie per aver accettato di parlare con noi. L’artista che andiamo oggi a intervistare è Shiver, un rapper originario di Taranto che ha da poco pubblicato il suo ultimo disco Sul filo del rasoio e new entry del progetto RapPirata.

Racconta ai nostri lettori il tuo percorso musicale dagli inizi fino ad arrivare all’ultimo disco.

Sono Claudio Shiver e vengo da Taranto. Quando ho iniziato, eravamo solo in pochi nel mio paese a seguire e fare rap. Questo genere musicale non era preso in considerazione e il fenomeno è arrivato solo qualche anno dopo. Mi sono avvicinato prima tramite la breakdance, ho fatto un po’ di writing e poi su proposta di un amico ho provato a fare qualche strofa per gioco.

Il mio primo progetto musicale è stato Degrado uscito nel 2010 registrato in un box auto con strumentali prese da internet. Nelle mie zone non c’erano molti producer e avendo poca disponibilità e poche conoscenze era l’unico modo per fare uscire questo disco. Dopo aver visto che questa musica piaceva alla gente e anche a me piaceva farla, allora ho deciso di continuare questo percorso pubblicando il secondo progetto Il Prototipo. Questo secondo progetto l’ho registrato in vari posti e ho iniziato a collaborare con producer come Kappa O e WishMaster.

Nel 2015 trasferitomi a Milano, ho registrato interamente da Mr Data il terzo disco Limitless con molti producer diversi. Dopo esser stato a Milano, sono tornato in Puglia per poi ritornare a Bologna e lì ho fatto uscire il mio quarto disco Sul filo del rasoio sempre registrato da Mr Data con mix e master a cura di Matteo Nolli.

Nonostante il tuo ambiente sia l’underground, non hai mai sottovalutato la parte tecnica e i contenuti. Secondo te essere nell’underground è troppo usato spesso come scusante per non studiare e migliorare?

Sicuramente a volte è preso come scusa per non metterci impegno, soldi e dedizione. Per quanto sei underground se fai rap, vuoi trasmettere un messaggio e che questo arrivi a maggior gente possibile. La mia idea è che chi s’impegna mettendoci del suo poi viene in qualche modo ripagato.

All’interno di un pezzo rap ci sono diversi fattori: tecnica, testa, strumentale, voce ecc. Quale secondo te il giusto mix per essere completi senza tralasciare nessun aspetto?

Secondo me non esiste una combinazione perfetta: negli ultimi periodi il rap sta assumendo sempre più sfaccettature e si sta facendo contaminare sempre più da altri generi. Ogni artista può avere nel proprio campo il proprio equilibrio tra tutti questi fattori.  E’ fondamentale ovviamente lavorare su tutti gli aspetti per esser più completi e avere un risultato migliore. Alla lista dei fattori aggiungerei il flow, il tono e l’attitudine che secondo me sono altre peculiarità fondamentali nel rap.

I testi delle tue canzoni sono spesso molto diretti, schietti, senza peli sulla lingua.  E’ sempre stato il tuo obiettivo? C’è un filo conduttore dietro i tuoi testi o sono più uno sfogo tradotto in rime?

Questo è il mio carattere e di conseguenza cerco di rispecchiare quello che sono all’interno dei miei pezzi. Riconosco che a volte ho detto cose che poi a distanza di anni non pensavo più. Quest’approccio diretto spesso può essere frainteso e ritorcersi contro, però le persone con gli anni crescono e possono cambiare idee e posizioni.

Ultimamente sto cercando di fare testi più mirati ad un concetto da esprimere e così saranno i miei prossimi lavori. Dietro la maggior parte dei miei testi c’è un ragionamento, un sentimento, un’emozione nascosta attraverso i quali cerco di riprodurre immagini nella testa degli ascoltatori.

Se dovessi far un parallelo tra il primo disco e il tuo livello attuale, quali differenze noti e quale evoluzione pensi ci sia stata sia a livello musicale sia personale?

In generale a livello personale le differenze sono abissali, mentre a livello musicale ho cercato di affinare molto rispetto all’inizio quando scrivevo molto di getto senza pensare.  In particolare adesso prediligo scrivere a pezzi ogni volta che mi viene in mente qualcosa, piuttosto che buttare giù tutto in poco tempo. Otto anni fa non avrei mai pensato di avere la vita di adesso, quindi c’è stato un grande cambiamento nel corso negli anni che si nota anche nei miei testi. Nell’ultimo disco ho cercato di migliorare sempre più la tecnica per dare un prodotto migliore sia in termini di qualità sia utilizzando rime meno banali e mettendoci meno istinto.  Adesso che dedico molto impegno a questi due fattori sento però la mancanza dell’istinto dei primi lavori cui resto sempre molto legato.

Hai vissuto molti anni a Taranto e adesso sei in giro tra Milano e Bologna: quali differenze hai notato subito e quali punti in comune pensi possano esserci tra queste realtà a livello di mentalità hip hop nella vita quotidiana?

Sinceramente penso che ci siano molte più differenze che similitudini: da noi a Taranto le cose arrivano sempre in ritardo e c’è anche meno gente che ci mette soldi essendoci una situazione economica e sociale molto differente. Comunque nell’ultimo periodo anche a Taranto ci sono molti ragazzini che stanno iniziando ad approcciarsi a quest’ambiente. La mentalità a Taranto è molto chiusa avendo sempre attorno persone con le stesse idee e quindi c’è poca possibilità di scambiarsi idee e confrontarsi. Al nord invece è molto più semplice avere un confronto e conoscere altre persone con la stessa passione e le stesse idee.

Quali sono gli artisti e album che ti hanno influenzato e hanno ispirato maggiormente all’inizio della tua carriera e durante questi anni?

Sicuramente Truceklan, Dsa Commando, Gente de Borgata e Artificial Kid. Per quanto riguarda l’album dico Verano Zombie che è stata la colonna sonora di alcuni anni della mia vita e infine vorrei citare il Punk Hardcore che mi ha influenzato molto attraverso gruppi delle mie parti come gli Hobophobic.

Infine se vuoi anticiparci qualche tua collaborazione in uscita e qualche progetto che sicuramente avrai in cantiere. Su che piattaforme possiamo continuare a seguire e acquistare i tuoi lavori? Grazie per il tempo e per la disponibilità.

Al momento ho in lavorazione un Mixtape e ho già alcune tracce pronte. Nel frattempo sto continuando sempre a scrivere e scegliere i testi adatti per ogni progetto. Per quanto riguarda altri progetti sono nel Mixtape di RapPirata Puglia per cui ho fatto due tracce e di quella con Mad Dopa uscirà il video a breve. Potete seguire i miei lavori sulla mia pagina Facebook https://www.facebook.com/claudioshiver/.

 

Redazione

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