Vi raccontiamo la notte di Suburra
Ieri sera abbiamo partecipato al party ufficiale della serie targata Netflix e siamo rimasti piacevolmente stupiti, ve la raccontiamo!
Suburra, come tutte le produzioni cinematografiche e televisive a tematica gangstah/mafiose, non è esente dalle critiche mosse dai sostenitori del fatto che questi girati siano un elogio alle cosche.
Ieri sera però abbiamo visto un approccio diverso, un tripudio ai diritti umani attraverso la musica, un invito alla riflessione su tematiche importanti, come i diritti umani; era impossibile infatti non notare la presenza (con due stand) di Amnesty International (a proposito, firmate QUI le loro petizioni) ed è stato impossibile non la commuoversi della presenza di Ilaria Cucchi sul palco.
A dispetto delle apparenze dunque, la serata all’Atlantico di Roma non è stata una celebrazione delle mafie, piuttosto un evento nel quale ritrovarsi e meditare.
Sul palco si sono alternati, Il Piotta, la cui “7 vizi capitale” è la sigla di Suburra, Amir, Grandi Numeri dei Cor Veleno per un tribute a Primo, gli Inna Cantina, Marco Conidi dell’Orchestraccia, Rancore ed alcuni djs.
Vi lasciamo con i saluti de Il Piotta!