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Le 10 scuse che usi per non ammettere che stai supportando il “trash rap”

In una scena sempre più variopinta e nella quale il trash diventa un’arte da esibire ci sorge spontanea una domanda:” ma se nessuno ascolta i vari Young Signorino o la “più meritevole” Dpg, come fanno questi soggetti a vendere e diventare i personaggi di tendenza per milioni di persone?!”.

La realtà è che per quanto le masse esterne all’ambiente Hip hop facciano una gran parte in questo gioco al supporto del trash, la colpa è spesso anche la nostra che per mille motivi diversi diamo visibilità ai fenomeni spazzatura del web, spesso e volentieri non ammettendolo nemmeno a noi stessi. Ecco allora le 10 scuse che usiamo più frequentemente per non ammettere a noi stessi e agli altri la nostra complicità in questo processo:

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Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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