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Gli One Mic di nuovo insieme per la versione unplugged di “Tutto ok”.

Ogni rappuso che si rispetti ha nel cuore la formazione torinese degli One Mic. Un trio che tanto ha dato al rap in Italia.

Nessuna reunion in vista, ma riascoltarli nella versione unplugged di “Tutto ok” di Raige vi farà un certo effetto.

Video e Testo di seguito

Testo:

Ritornello:

Ti sento, è la somma di tutte le cose che non ti ho mai detto per paura, per rabbia, per gioco, fanculo è lo stesso è lo stesso, se ti sento …

Raige: Avrei voluto essere più spensierato tipo: “come stai? cosa fai? io qui ci abito!” senza le mie crisi d’ansia e attacchi di panico, panico io non respiro adesso, ma dammi un attimo, un attimo avrei voluto essere più legato ma tutto attaccato si scrive tutto, staccato, attaccato e vorrei darti indietro tutto quello che ho rubato promesse a caso, sticazzi che ladro la città sembra una serie TV e a quanto pare qua nessuno la doppia e vorrei dire che mi manchi tu, ma poi l’orgoglio sai mi cuce la bocca gridiamo le stesse cose con parole diverse mentre cadiamo nel vuoto ma ci giuriamo “per sempre” due temporali nel bel mezzo del niente che nessuno li vede, ma qualcosa si sente

Ritornello:

Ti sento, all’altezza del cuore e nel lato sinistro del letto quando parlo di noi che visti da fuori è perfetto è perfetto, se ti sento e faccio finta che sia tutto ok

Rayden:

Non abbiamo avuto scelta incompiuti come un’eterna promessa, con la guerra in testa e volevo una fine diversa, ma è come dire che a scrivere la storia del mondo mi basta una penna non ho imparato a crescere, le joue son fait so vivere soltanto al limite, al limite guarda cosa siamo adesso, potenziale inespresso gocce d’assenzio, stelle a San Lorenzo ma non ci separano la distanza, ne il tempo ho un tuo pezzo di cuore nel lato sinistro del petto il tuo sorriso nella mente ora che le luci della ribalta sono spente vedo nitidamente il peso delle scelte il contrappeso delle conseguenze indecifrabili come le nostre esistenze lontani ma insieme per sempre, si, si …

Ritornello:

Ti sento, all’altezza del cuore e nel lato sinistro del letto quando parlo di noi che visti da fuori è perfetto è perfetto, se ti sento e faccio finta che sia tutto ok

Ensi:

Non sono mai stato un bravo attore, ma come fai il mio cuore per te è un libro aperto, mi leggi dentro tu sola sai difendermi dai guai di questo silenzio infatti “oggi come stai?” non me l’hai mai chiesto il mondo vuole giusto qualche compromesso con te mi concedo il lusso di essere me stesso dentro il cielo è terso perché tu ci sei e anche se fuori fa brutto per me è tutto ok Ritornello: Ti sento, sarà colpa del vino, le luci e i locali del centro più ti guardo negli occhi più sembra mi scavino dentro è qua dentro, che ti sento e faccio finta che sia tutto ok

Federico

Steek nasce in un piccolo paesino della Sardegna negli ’80 per poi emigrare con la valigia di cartone e una sfilza di dischi hip-hop nella capitale. Durante la seconda metà degli anni ’90 viene folgorato dalla cultura hip hop in tutte le sue forme e discipline, dapprima conoscendo il rap Made in USA, arrivando poi ad appassionarsi al rap Made in Italy grazie ad artisti storici, quali: Assalti Frontali, Otr, Colle der fomento, Sangue Misto e molti altri. Fondatore della page “Il Rappuso” che lo porta a collaborare con tutta la scena rap underground italiana, mette la sua voce e la sua esperienza al servizio di LOWER GROUND con la trasmissione che prende il nome dalla sua creatura “IL RAPPUSO”.

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